Lo ha voluto ed installato il Comune di Livinallongo del Col di Lana, in una delle strade più belle del mondo, proprio nel cuore delle Dolomiti Bellunesi vicino all'abitato di Arabba in Provincia di Belluno, in Località Brenta S.R. 48 delle Dolomiti al Km 92+345.
Il Sig. C.T. si era visto recapitare una sanzione prevista dall'articolo 142 comma 8 del Codice della Strada per aver condotto la sua autovettura alla folle velocità di 69 KmH dove il limite imposto è di 50, in onestà il nostro assisitito riferiva di essere sempre prudente e di non essersi reso conto di aver superato il limite.
Da nostra analisi e da sopralluoghi tecnico legali effettuati, abbiamo appurato che l'autovelox era chiaramente nascosto, ovvero posizionato in modo tale da non essere visibile se non ad un occhio allenato, ma di peggio era stato installato su una strada che, come si vede chiaramente nella fotografia in intestazione, non presenta i requisiti minimi per l'autorizzazione di un simile rilevatore automatico delle velocità.
Abbiamo così prodotto un dettagliato esposto al Giudice di Pace di Belluno, che ha ovviamente accolto le nostre puntualizzazioni, ritenendo però che tra le numerose violazioni da noi provate, quella peggiore era l'assenza della prima omologazione del singolo apparecchio.
Il ricorso veniva quindi accolto e la sanzione veniva annullata assieme alla sanzione accessoria della decurtazione dei punti patente sospesi.
E anche questa volta per il nostro assistito è andata bene, però ci si continua a domandare come e perche possano i prefetti autorizzare certi autovelox chiaramente in regime di illegittimità. Vengono installati su strade prive di requisiti imposti dal codice della strada e di peggio, senza che il comune abbia attuato alcuna iniziativa volta alla reale prevenzione degli illeciti stradali. Così si continua a fare cassa con l'alibi della sicurezza stradale obbligando i cittadini a pagare o ad attivarsi per chiedere giustizia. Così non è giusto.
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