Svolta definitiva sulla questione dei due autovelox installati dal Sindaco di Cadoneghe (PD) Marco Schiesaro sulla Strada Regionale del Santo che dal maggio 2023 hanno emesso circa 35.000 sanzioni facendo incassare al primo cittadino circa 2 MILIONI DI EURO.
E ieri è caduto il palco, il Sindaco "sceriffo" di Cadoneghe nella Provincia di Padova ha calato il cinturone scaricando ogni responsabilità dei fatti a qualcuno che non ha avuto neppure il buon conto di nominare... vedremo se esiste e ne vedremo delle belle nelle prossime ore.
Ieri pomeriggio abbiamo inoltrato al Ministro dell'Interno, Dr. Matteo Piantedosi e al Ministro della Infrastrutture e dei Trasporti, Sen. Matteo Salvini, una lettera che racconta dall'inizio tutta la vicenda e sopratutto mette in risalto la condotta del Prefetto di Padova che si è trincerato dietro un silenzio istituzionale assordante e imbarazzante pensando che dovrebbe essere il garante dei cittadini e del rispetto delle leggi.
Il Sindaco di Cadoneghe Schiesaro, ieri incalzato dalla nostra pressante attività ha deciso di chiamare a se alcuni cittadini multati facendo la parte della vittima e facendosi garante del fatto che se errori ci sono stati sarebbero emersi da una indagine interna da lui stesso disposta. Ovvero il controllore che controlla il controllato.
Una giornalista a margine dell'incontro con i cittadini domanda secca al Sindaco: Non riteneva possibile interrompere prima le rilevazioni in considerazione dell'elevato numero di sanzioni emesse?
E il Sindaco risponde: "LO AVEVO CHIESTO MA QUALCUNO NON HA RITENUTO OPPORTUNO FARLO".
Dichiarazioni pensati che aprono scenari per noi noti e prevedibili, era solo questione di tempo, le violazioni che avevamo rilevato da subito erano molteplici e enormi, ci si domandava come si fosse arrivati a tanto dichirando persino alla stampa che mai nella nostra esperienza professionale avevamo affrontato una simile situazione di illegalità diffusa a danno della collettività.
Da oggi tutto cambia; per prima cosa dobbiamo capire chi sarebbe questa persona o questi collaboratori del Sindaco Schiesaro, che non avrebbero eseguito le direttive del primo cittadino che a suo dire aveva da tempo chiesto l'interruzione degli autovelox. Conosciute queste persone, vi sarà anche a loro carico una pesante anzione penale e civile parallela a quella già pronta per il Sindaco Schiesaro e tutte le figure istituzionali apicali che hanno permesso questo "ladrocinio legalizzato" in nome della sicurezza stradale e dei cittadini del comitato pro autovelox.
Per quanto concerne dichiarazioni stampa lette ieri, diciamo a coloro che si affidano alla nostra struttura tecnico legale, di inviare prima possibile la richiesta di rimborso in autotutela della sanzioni con il contestuale reintegro dei punti patente sottratti, perche al contrario di quanto asserito le sanzioni risultano illegittime dall'inizio e dovranno in un modo o nell'altro essere rimborsate. Passaggio essenziale prima di adire alla Autorità Giudiziaria per chiedere questo è appunto la prova (autotutela) di aver messo l'amministrazione nelle condizioni di risolvere la questione in via bonaria. La situazione non interrompe al momento i termini per i ricorsi delle sanzioni emesse quindi dovremmo rivolgerci comunque ai Giudici di Pace per farle annullare ma chiedendo la condanna alle spese del Sindaco.
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