Un altro famigerato autovelox, quello posizionato sulla superstrada S.S. 335 in località Aversa Nord - San Marcellino è stato spento dopo la montagna di ricorsi accolti e proteste pubbliche.
La provincia di Caserta, sommersa da ricorsi, proteste e azioni legali delle associazioni dei consumatori, ha fatto marcia indietro e ha finalmente disattivato l'autovelox che fruttava ben mille sanzioni al giorno. Un record Italiano difficile da superare.
Un autovelox che, paradossalmente, anziché tutelare la sicurezza degli automobilisti, li metteva a rischio e seriamente, sia per la sua collocazione, dopo una curva prima dello svincolo di Aversa Nord, sia perché una strada con simili caratteristiche non potrebbe avere, come sostenuto da molti esperti di diritto, un limite di velocità così basso, ossia 60 Km/h, rispetto ai 110 previsti dal Codice della strada per quel tipo di arteria, in una zona dove c’è una corsia di decelerazione che ne prevede i 40 Km/h
A partire da oggi 30 maggio 2023 l’attività sanzionatoria della postazione autovelox installata con rilevazione in entrambe le direzioni è stata sospesa.
Un autovelox da record come detto, che in appena 5 mesi ha "sfornato" circa 952 sanzioni per eccesso di velocità al giorno quasi 200 mila negli ultimi sette mesi, numeri impressionanti ai quali sono seguiti migliaia di ricorsi perché palesi violazioni di legge dell'apparecchiatura. In direzione Giugliano (ad esempio) è posta in un tratto in pendenza, contravvenendo al decreto Minniti, ma questo è solo una delle violazioni riscontrate.
Vale la pena ricordare che la Provincia di Caserta già ci aveva già "provato" in passato con un altro impianto analogo, quello installato lungo la strada provinciale 335, sul territorio di Marcianise, nel tratto che conduce ai centri commerciali “Campania” e “Outlet La Reggia”. Poi ci fu un improvviso dietrofront che ora si ripete. Probabilmente la decisione del Prefetto sarebbe stata presa in seguito sia ai numerosi ricorsi presentati dagli automobilisti, motociclisti e pendolari dopo le multe ricevute, ma anche dai frequenti incidenti verificati nelle immediate vicinanze dovuti dalle improvvise frenate di coloro che non si erano ravveduti dell'apparecchio ben posizionato a quanto pare.
Da ieri tutto è finito. Adesso attendiamo simili decisioni anche per le altre vertenze analoghe che abbiamo in corso come quella dell'autovelox killer di PAI installato dal sindaco "sceriffo" di Torri del Benaco Stefano Nicotra e per il quale al momento, i Giudici di Pace di Verona, sommersi anche loro da ricorsi e proteste, stanno rinviando le udienze fissate per maggio ad ottobre prossimo e sarebbero in procinto di riunirsi collegialmente per definire e gestire la delicata questione in maniera univoca. Questo è un buon segnale, alcune udienze che abbiamo già discusso con taluni GdP di Verona sono in attesa di sentenza per la riserva dei magistrati che confidiamo abbiano compreso la questione.
Un autovelox installato in nome della sicurezza quando la sicurezza non è mai stata garantita dal Sindaco. Pubblichiamo per la prima volta un video che testimon ia come proporio davanti al rilevatore di velocità il Sindaco Nicotra abbia autorizzato le attività vicine, ad usare i plateatici fronte lago, molti belli ma che obbligano i camerieri, in modo alquanto pericoloso ad attraversare la strada avanti e indietro per portare le ordinazioni. (vedi video).
Ricordiamo anche, che per questo autovelox pendono due esposti alla Procura della Repubblica di Verona, un esposto alla Corte dei Conti, all'Ente Anticorruzione ANAC e persino una interrogazione parlamentare a cui attendiamo con pazienza riscontro dalle Autorità coinvolte.
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