Come annunciato, dopo anni di carte, appelli, richieste di incontri mai accolti abbiamo denunciato i vertici della Provincia di Belluno per l'utilizzo illegittimo e reiterato degli autovelox a danno della collettività spacciandoli "salvavite". Ma nel frattempo Comune e Provincia non hanno mai redatto i piani di sicurezza delle strade, anche se il Prefetto aveva dichiarato che lo avevano regolarmente predisposto.
Questa mattina abbiamo formalizzato alla Compagnia Carabinieri di Belluno denuncia querela per i reati di Falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale (Art.479 c.p.) - Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale (Art.476 c.p.) - Truffa (Art.640 c.p.) - Rifiuto/Omissione di atti d'ufficio (Art.328 c.p.) - Frode processuale (Art.374 c.p.) ed eventuali altri reati che dovessero essere riscontrati dalla Autorità Giudiziaria a carico di:
OSCAR DE PELLEGRIN - nella sua qualità di Sindaco pro tempore Comune di Belluno.
PAOLO GAMBA - nella sua qualità di Assessore Trasporti e Mobilità Comune di Belluno.
ANTONIO CODEMO - nella sua qualità di Dirigente Polizia Locale Comune di Belluno.
MANUELE GELISIO - nella sua qualità di operatore Polizia Locale Belluno.
AMOS BOLZAN - nella sua qualità di operatore Polizia Locale Belluno.
CASAGRANDE TIZIANA - nella sua qualità di operatore Polizia Locale Belluno.
PUCCI FRANCESCO - nella sua qualità di segretario comunale di Belluno.
MARIANO SAVASTANO - nella sua qualità di Prefetto di Belluno (sino a Luglio 2024).
Eventuali altri soggetti che con le loro azioni e/o omissioni hanno direttamente o indirettamente partecipato alla realizzazione dei reati che emergeranno nei fatti di seguito narrati.
Ove accertata e confermata tale situazione di denunciata grave carenza di intervento operativo in violazione di legge, ne conseguirebbe annosa, reiterata e quotidiana ingiusta lesione, da parte degli enti preposti, dei diritti dei consumatori e degli utenti della strada pur costituzionalmente e normativamente garantiti con indebita richiesta e riscossione di somme non dovute ed erogazione di pene accessorie del tutto ingiustificate.
L'inosservanza delle disposizioni contenute nelle fonti normative richiamate nella denuncia, integrano appieno gravi violazioni dei canoni generali dei principi generali di legalità, violazione e falsa applicazione di legge, omissione in atti di ufficio, eccesso di potere, ingiustizia manifesta, errata validazione ministeriale di apparecchiature ai fini di commercializzazione per utilizzo metrico in palese carenza delle procedure di prima verifica e legalizzazione, nonché violazioni del Diritto amministrativo.
Dopo anni di segnalazioni, proteste, esposti e richieste di colloqui con Prefetto e Autorità competenti sempre disattesi, abbiamo deciso di adire alla Autorità Giudiziaria con una pesante denuncia querela inserendo tutte le figure istituzionali provinciali compreso il Prefetto (sino a luglio 2024).
Confidiamo nella Giustizia quindi ora attendiamo gli sviluppi di quanto da noi denunciato.
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