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Belluno: Il tempo del dialogo è finito quarta denuncia querela per il Prefetto Roccoberton.

Dopo ennesima richiesta il Prefetto di Belluno persiste sulla sua linea a non fornire i documenti che gli abbiamo richiesto, atti che comproverebbero gravissime e reiterate violazioni di norme e leggi commesse in relazione alle autorizzazioni e utilizzo degli autovelox nella provincia di Belluno. 14 rilevatori sparsi per la provincia, che alcuni comuni persistono ad utilizzare sanzionando illegalmente gli utenti. Il Prefetto non risponde e noi formalizziamo denuncia querela prima o poi qualcuno interverrà.

Il Prefetto di Belluno e 14 autovelox autorizzati
Il Prefetto di Belluno e 14 autovelox autorizzati

Questa Associazione con formali istanze di accesso agli atti D.L. 241/90, non ultima quella del 05.08.2024, chiedeva alla Prefettura di Belluno le relazioni redatte dall'Osservatorio Provinciale per la sicurezza stradale ed il monitoraggio della incidentalità della Provincia di Belluno, riunione che il Prefetto doveva convocare semestralmente, cosa non fatta.


Alla nostra richiesta del 05.08.2024, ha risposto il Vice Prefetto di Belluno Dr. Antonio RUSSO con nota n.0029495 del 08.08.2024, dichiarando testualmente che: "...in data 1 agosto il Prefetto ha convocato un tavolo tecnico, nell'ambito dell'Osservatorio Provinciale Sicurezza Stradale, per affrontare con le Forze di Polizia, i tecnici della Polizia Stradale e le Polizia Locali le problematiche suddette."


AUTOVELOX LIVINALLONGO
AUTOVELOX LIVINALLONGO

A seguito di tale importante notizia, questa Associazione ALTVELOX con secondo accesso agli atti datato 12.08.2024 chiedeva al Prefetto di Belluno copia della relazione redatta in quella riunione dell'Osservatorio Provinciale sulla sicurezza stradale, chiedendo i componenti del tavolo e tutte le determinazioni intraprese in quella sede.


Il 28.08.2024 con nota n.0031738 il Prefetto di Belluno - ROCCOBERTON con propria firma digitale smentiva di fatto quanto dichiarato dal suo Vice Prefetto RUSSO, scrivendo: "Con riferimento alla richiesta di accesso agli atti formulata in data 10 agosto 2024 e pervenuta a quest’Ufficio in data 12 agosto scorso, si rappresenta, con riferimento al punto n. 1 della richiesta, che in data 1° agosto 2024, si è svolto un incontro meramente conoscitivo nel corso del quale si sono avviate le prime interlocuzioni sulle problematiche connesse all’installazione degli apparecchi di rilevazione della velocità, alla luce del decreto interministeriale dell’11.04.2024 e degli orientamenti giurisprudenziali formatisi al riguardo, propedeutico ad una successiva riunione aperta con gli enti istituzionali interessati...".


Verbale deposito denuncia querela
Verbale deposito denuncia querela

Per tale risposta la nostra Associazione formalizzava denuncia querela con l'ipotesi di reato di cui agli artt. 328, 476, 479 e 673 c.p. a carico del Prefetto e Vice Prefetto di Belluno.


Il 25.09.2024 questa Associazione ALTVELOX trasmetteva ENNESIMA richiesta di accesso agli atti chiedendo di ottenere:

  1. Penultima relazione tecnica, redatta dalla Commissione Provinciale Permanente istituita presso la Prefettura di Belluno in relazione al monitoraggio della incidentalità e delle problematiche connesse alla circolazione stradale provinciale, compresa la questione sull'utilizzo di strumenti elettronici per il rilevamento delle velocità da remoto e non.

  2. Ultima relazione tecnica, redatta il 24.09.2024 dalla Commissione Provinciale Permanente istituita presso la Prefettura di Belluno in relazione al monitoraggio della incidentalità e delle problematiche connesse alla circolazione stradale provinciale, compresa la questione sull'utilizzo di strumenti elettronici per il rilevamento delle velocità da remoto e non.

  3. Si chiede a S.E. il Prefetto di Belluno, che nelle predette relazioni siano ben chiari e specificati i nomi e gli incarichi dei presenti firmatari dei documenti.

  4. Si chiede a S.E. il Prefetto di Belluno, siano indicate le determinazioni prese in quella sede, in ordine alla sicurezza stradale provinciale ed anche, ove ritenuto necessario, all'impiego di strumentazione elettronica per il rilevamento delle velocità oggi autorizzate nella Provincia di Belluno, comprese quelle non autorizzate ma risultate funzionanti.

  5. Relazioni tecniche sul tasso di incidentalità (ultimo quinquennio) sui punti di installazione o loro immediate vicinanze per tutti gli "autovelox" di tipo fisso autorizzati nella Provincia con decreto del Prefetto di Belluno. Come previsto dalla vigente normativa, dette relazioni devono contenere i seguenti dati:

  6. La gravità del fenomeno infortunistico registrato nell'ultimo quinquennio nel tratto di strada interessato o nelle immediate vicinanze dello stesso, soprattutto in relazione all'inosservanza delle disposizioni in tema di velocità e di sorpasso;

  7. Le caratteristiche del traffico che vi si svolge con riguardo sia alla composizione dello stesso, sia ai volumi che ordinariamente interessano l'arteria stradale;

  8. Le difficoltà operative dell'organo di polizia stradale nel procedere con gli ordinari moduli di controllo alla contestazione immediata delle violazioni nell'area segnalata.

  9. Localizzazione esatta del tratto interessato e descrizione accurata della sede stradale, corredata da idonea documentazione fotografica e, ove possibile, di disegni, piante o planimetrie;

  10. Studio statistico della situazione infortunistica, facendo riferimento ai sinistri che si sono verificati negli ultimi cinque anni nel tratto di strada interessato o nelle immediate vicinanze dello stesso con l'indicazione, per ciascun sinistro, delle presumibili cause e delle conseguenze alle persone o alle cose che ne sono derivate.

  11. Analisi del traffico riferita ad almeno una giornata lavorativa rappresentativa;

  12. Relazione conclusiva del responsabile dell'ufficio, con la quale si illustrano le attività di polizia svolte sulla strada e le difficoltà riscontrate nell'utilizzazione degli ordinari modelli operativi di controllo, senza recare pregiudizio alla sicurezza della circolazione, alla fluidità del traffico o all'incolumità dei conducenti controllati e del personale operante.

  13. Ai sensi dell'Art.36 commi 1, 2, 3, 4 e 5 C.d.S. nonchè per i Comuni di Belluno, Feltre e Cortina d'Ampezzo, anche ai sensi della Determinazione Regionale del Veneto n.3111 del 06.07.1993, si chiede di ottenere i Piani Urbani del Traffico (PUT) e Piani Generali del Traffico Urbano (PGTU) regolarmente redatti ed aggiornati dal 1993 dalle Amministrazioni Comunali che hanno richiesto al Prefetto di Belluno e fanno uso di strumenti elettronici per il rilevamento delle velocità, ovvero "Il piano urbano del traffico prevede il ricorso ad adeguati sistemi tecnologici, su base informatica di regolamentazione e controllo del traffico, nonchè di verifica del rallentamento della velocità e di dissuasione della sosta.".

  14. Ai sensi dell'Articolo 36 c.3 C.d.S. si chiede di capire i motivi per i quali la Provincia di Belluno non ha mai predisposto i piani di sicurezza delle strade extraurbane di competenza in sinergia con gli enti proprietari e/o gestori delle strade stesse ed i comuni interessati.

  15. Ai sensi dell'Articolo 36 c.10 C.d.S. si chiede di sapere i motivi per i quali il Prefetto di Belluno negli anni, mai abbia segnalato le Amministrazioni inadempienti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che, per questo non ha mai dato un tempo prestabilito per la loro doverosa predisposizione anche d'Ufficio.


Secondo voi quali dati e documenti ci sono stati consegnati ???


AUTOVELOX PASSO GIAU UNA VERGOGNA
AUTOVELOX PASSO GIAU UNA VERGOGNA

S.E. il Prefetto di Belluno, faceva pervenire a codesta Associazione lo scorso 21.10.2024 in risposta al nostro accesso agli atti la nota a sua firma n. 0038777 del 21.10.2024 che recita:


"Con riferimento alla richiesta di accesso agli atti formulata in data 26.9,2024 e pervenuta a quest'ufficio in pari data, si rappresenta che - nell'ambito della Conferenza permanente provinciale di cui all'art. 11 del D.Lvo n.300/7999 - è istituito l'Osservatorio per monitorare gli incidenti stradali dipendenti da eccesso di velocità che si riunisce alla presenza delle Forze dell'Ordine degli enti gestori delle strade, dei rappresentanti degli enti locali e comandanti delle polizie locali. Tale organo svolge attività di analisi e raccolta dati, ma non è tenuto a redigere relazioni tecniche, in quanto non previste dalla normativa vigente' Nel corso dell'ultima riunione dell'osservatorio sulla sicurezza stradale del 23 settembre scorso, sono stati convocati i vertici delle Forze di polizia, i responsabili degli Enti gestori delle strade, i sindaci del comune capoluogo e di quelli sul cui territorio sono stati attivati i dispositivi di controllo della velocità a distanza (c'd' autovelox) accompagnati dai rispettivi comandanti dei comandi accertatori e delle polizie Locali al fine di affrontare le problematiche in ordine all'installazione e utilizzo di autovelox in ambito provinciale, alla luce dei recenti provvedimenti regolamentari e giurisprudenziali.

In particolare, a seguito della pubblicazione del decreto interministeriale dell'1l aprile 2024, in seno all'Osservatorio è stato deciso di procedere ad una ricognizione degli autovelox esistenti, inviando una scheda che ciascun Comune e/ o ente gestore della strada dovrà compilare, che permetterà di disporre di un quadro aggiornato sulle postazioni di controllo fisse, anche al fine di procedere all'aggiornamento del decreto prefettizio attualmente vigente di determinazione dei tratti stradali in cui è possibile l'attività di controllo da remoto del traffico, finalizzata all'accertamento delle violazioni per eccesso di velocità. Con riferimento a quanto richiesto al punto n. 4 si sottolinea che tali atti (Piano urbano del Traffico, Piano Generale del Traffico Urbano) non sono formati, né detenuti da quest'Ufficio, mentre con riferimento a quanto indicato al punto n. 5 si rappresenta che, con precedente nota inerente ad analoga istanza di accesso agli atti la Provincia di Belluno ha già comunicato alla S.V. di non aver potuto procedere alla redazione del Piano del Traffico per la viabilità extraurbana ai sensi dell'art. 36 co.6 D.lgs.285/7992 in quanto non risultano emanate dal Ministero delle lnfrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, le direttive per la redazione di tale Piano. Infine, con riferimento al n. 6 in ordine ai provvedimenti adottati dal Prefetto ai sensi dell'art. 36, comma 10 del C.d.S. si richiama il contenuto dell'art. 22, comma 3 della L. 247 / 1990 che rimanda all' art. 24".


In sostanza, con tale risposta, evasiva, non esaustiva e sicuramente fuorviante, il Prefetto di Belluno anche in questa occasione non trasmetteva gli atti richiesti e non riferiva le notizie esplicitamente richieste in merito al suo operato, violando in questo modo per l'ennesima volta il dovere di trasparenza, ma sopratutto il dovere di trasmettere gli atti d'ufficio richiesti legittimamente.

AUTOVELOX QUERO VAS E SINDACO BRUNO ZANOLLA
AUTOVELOX QUERO VAS E SINDACO BRUNO ZANOLLA

14 autovelox in tutta la provincia di Belluno autorizzati in assenza delle previste riunioni dell'Osservatorio Provinciale che deve monitorare il tasso di incidentalità e la sicurezza stradale. Ogni sei mesi il Prefetto avrebbe dovuto convocare dette riunioni, redigere le previste relazioni tecniche con i dati da noi richiesti e cessare l'utilizzo dei rilevatori elettronici dove magari non si registravano incidenti o peggio dove non si erano mai registrati neppure prima... e quindi dove mai sarebbero dovuti essere stati autorizzati questi autovelox che hanno fatto mettere nelle casse dei comuni bellunesi milioni e milioni di euro dei cittadini.


Abbiamo formalizzato quindi presso il Comando Carabinieri denuncia querela per i presunti reati di agli artt. 328, 476, 479 e 673 codice penale imputabili al Prefetto di Belluno, Dr. Antonello ROCCOBERTON.



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