top of page
Immagine del redattoreAltVelox

Cadoneghe (PD): La cassaforte è stata violata... Fuori il bottino.

Nel 2021 e nel 2022 il Comune di Cadoneghe (PD) ha dichiarato di aver speso poco meno di 30MILA euro per predisporre il Piano Generale Urbano del Traffico, documento che non possiede. Dove sono stati spesi questi soldi.

ANTEFATTO



"E a scaldare la situazione, c’è anche Altvelox, associazione che sta raccogliendo le richieste degli offesi e procedendo con esposti alla procura. Non da ultima la critica sull’assenza del Piano urbano della mobilità. È obbligatorio per i comuni con più di 30mila abitanti — ribatte il sindaco Schierano — Magari poterlo attuare». Nel frattempo, gli uffici della polizia locale e prefettura sono sommersi da mail di richieste di spiegazioni. Circa quattrocento al giorno. Si sono lasciati scambiandosi i numeri di telefono, i cinquanta cittadini. Prossimo incontro a fine agosto con il Sindaco".


Abbiamo volutamente aprire questo articolo con le testuali parole del Sindaco di Cadoneghe Marco Schiesaro, che ricordiamo anche ricoporire la funzione di Consigliere Provinciale di Padova con delega alla viabilità.


PREMESSA NORMATIVA


L'Articolo 36 comma 2 del C.d.S. recita: "All'obbligo di cui al comma 1 sono tenuti ad adempiere i comuni con popolazione residente inferiore a trentamila abitanti i quali registrino, anche in periodi dell'anno, una particolare affluenza turistica, risultino interessati da elevati fenomeni di pendolarismo o siano, comunque, impegnati per altre particolari ragioni alla soluzione di rilevanti problematiche derivanti da congestione della circolazione stradale. L'elenco dei comuni interessati viene predisposto dalla regione e pubblicato, a cura del (Ministero delle infrastrutture e dei trasporti), nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana."

schiesaro
Sindaco di Cadoneghe - Marco Schiesaro

1) Risulta che il Comune di Cadoneghe (PD) è impegnato alla soluzione di rilevanti problematiche causate dalla congestione della circolazione stradale, è interessato da elevati fenomeni di pendolarismo ed infine, registra in periodi dell'anno un aumento sostanziale del flusso veicolare turistico sulla strada SR 307 dalla Provincia di Padova a quella di Treviso e viceversa. 2) Risulta che il Comune di Cadoneghe (PD) ha richiesto autorizzazione al Prefetto di Padova per l'installazione e l'utilizzo di 4 rilevatori della velocità, due postazioni fisse sulla SR 308 e due sulla SR 307, rientrando cosi così anche nel disposto anche dell'articolo 36 comma 4) del C.d.S., ovvero: "Il piano urbano del traffico articolo 4 - prevede il ricorso ad adeguati sistemi tecnologici, su base informatica di regolamentazione e controllo del traffico, nonche' di verifica del rallentamento della velocità e di dissuasione della sosta, al fine anche di consentire modifiche ai flussi della circolazione stradale che si rendano necessarie in relazione agli obiettivi da perseguire". 3) Risulta che per quanto qui scritto, il Comune di Cadoneghe (PD) rientra senza dubbio alcuno, nei Comuni con obbligo di redigere il Piano Urbano del Traffico (PUT) e contestuale Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) e rinnovarli ogni due anni dal 1993.


FATTO


Abbiamo comprovato che il Comune di Cadoneghe non ha mai redatto il PUT e neppure il documento ad esso strettamente collegato PGTU, anche per stessa ammissione del Sindaco, Marco Schiesaro e su questo permettetici di essere un pizzico preoccupati visto che tratta in Provincia di Padova questioni reletive alla sicurezza stradale.


Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ci risponde con una nota ufficiale dicendoci che I PIANI URBANI DEL TRAFFICO SONO ATTUALMENTE IN VIGORE NELLA LORO FORMULAZIONE ORIGINARIA e che I PREFETTI NON HANNO MAI SEGNALATO LE AMMINISTRAZIONI INADEMPIENTI come invece prevede l'articolo 36 comma 10) del Codice della Strada.


DOVE E' IL BOTTINO


L'articolo 142 comma 12-quater - Obbliga gli Enti Locali di trasmettere per via informatica al Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti ed al Ministero dell'interno, secondo le modalita' indicate entro e non oltre la data del 31 maggio di ogni anno, una relazione relativa al periodo intercorrente tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre dell'anno precedente in cui siano indicati i dati relativi ai proventi di propria spettanza, di cui agli articoli 208, comma 1, e 142, comma 12-bis, del citato decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.


Nel 2021 il Comune di Cadoneghe attesta di aver speso € 8.829,33 per "Manutenzione delle strade, installazione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma delle barriere e sistemazione del manto stradale, redazione dei PGTU. Interventi a tutela degli utenti deboli, educazione stradale nelle scuole di ogni ordine e grado, assistenza e previdenza per il personale di cui alle lettere d-bis) ed e) del comma 1, dell'art. 12. Mobilità ciclistica e misure di cui all'art.208, comma 5-bis (art.208, comma 4, lettera c)"

PROVENTI
PROVENTI MULTE CADONEGHE 2021

Nel 2022 il Comune di Cadoneghe attesta di aver speso € 20.335,00 per "Manutenzione delle strade, installazione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma delle barriere e sistemazione del manto stradale, redazione dei PGTU. Interventi a tutela degli utenti deboli, educazione stradale nelle scuole di ogni ordine e grado, assistenza e previdenza per il personale di cui alle lettere d-bis) ed e) del comma 1, dell'art. 12. Mobilità ciclistica e misure di cui all'art.208, comma 5-bis (art.208, comma 4, lettera c) "

PROVENTI
PROVENTI MULTE CADONEGHE 2022

Quindi in due anni risultano spesi per un documento sulla sicurezza stradale e delle persone circa 30MILA Euro chiediamo al Sindaco Schiesaro di rispondere con urgenza al nostro accesso agli atti per attestare con fatti e non parole dove sono e come sono stati spesi questi soldi pubblici. Perche qui siamo in un paese civile non in Burundi.




Comentarios

Obtuvo 0 de 5 estrellas.
Aún no hay calificaciones

Agrega una calificación
bottom of page