Lo scorso 24 giugno Le abbiamo inviato una formale richiesta di accesso documentale al fine di conoscere se vi siano ed eventualmente quante sanzioni, elevate con l'autovelox di PAI che sono state annullate d'ufficio con disposizione a sua firma.
Iniziamo con le sue parole di onestà, rettitudine degne di un "primo cittadino che si rispetti": "...E' inutile discutere e polemizzare su presunte volontà di “fare cassa“. Grazie al cielo, i nostri Comuni della riviera non hanno bisogno di ricorrere a questi mezzi». Peccato non sia il nostro caso, visto che abbiamo dimostrato da tempo che quello che preme a lei ed alla sua amministrazione è invece proprio mettere a bilancio i proventi delle sanzioni ricavate con quell'autovelox illegittimo.
Egregio Sindaco, ma ora veniamo alla questione di vera legalità che ci preme particolarmente. Lo scorso 24 giugno le abbiamo rivolto una serie di domande molto semplici e chiare da comporendere e che testualmente dicevano:
SI CHIEDE
1) Se corrisponda al vero che siano state annullate d'ufficio dal Sindaco o da chi da lui delegato delle sanzioni già notificate ai trasgressori, per violazioni al CdS, elevate con l'utilizzo dell'autovelox installato in Località PAI nel territorio Comunale di Torri del Benaco.
2) Se corrisponde al vero, quante di queste sanzioni sono state annullate d'Ufficio.
3) Conoscere nel dettaglio i motivi per i quali il Sindaco o chi da egli delegato, abbia ritenuto corretto annullare le predette sanzioni.
Ad oggi sono trascorse delle settimane, ma sembra che Lei non abbia intenzione di risponderci, eppure le domande rivolte sono semplici e dirette. Per un Sindaco come lei che sta facendo della legalità e della correttezza un simbolo istituzionale, pronto a "combattere" anche da solo contro tutto e tutti in nome della sicurezza della gardesana, crediamo che se nulla da nascondere vi sia, la risposta sarebbe già dovuta pervenire.
Ma noi in fondo le vogliamo bene... ed allora abbiamo deciso di rinfrescarle la memoria pubblicando alcune delle fotografie (leggermente mascherate) scattate tra le scrivanie dei suoi uffici comunali e poi a noi trasmesse sapendo che sarebbero state tutelate le fonti. Come vede Egregio Sindaco si vedono chiaramente delle buste verdi e delle fotografie di autoveicoli riferite a delle sanzioni elevate proprio dal suo autovelox di PAI.
Già questo basterebbe per chiedere senza ulteriore indugio alla Procura della Repubblica, di sapere la provenienza di quelle buste verdi e di quelle fotografie di auto sulle scrivanie del comune di Torri del Benaco, ma ripetiamo, vogliamo esserle vicini ed allora la invitiamo ancora a risponderci prima possibile per farci capire come realmente stanno le cose.
Sindaco Stefano Nicotra riformuliamo, ha annullato d'ufficio delle sanzioni stradali emesse con l'autovelox di PAI a suoi amici e/o conoscenti, o magari amici di suoi collaboratori, insomma persone a lei conosciute? Quante sanzioni ha annullato d'ufficio se la prima domanda è affertativa? Per quale motivo ha ritenuto di annullare d'ufficio, magari lasciando superare i termini previsti delle multe?
Siamo fiduciosi che con questa nostra lettera aperta, ella signor sindaco possa ricordare tutto e riferirci, diversamente, ma come ben saprà, depositeremo un dettagliato e corposo esposto alla Procura di Verona, con tutte le fotografie in nostro possesso.
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