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Disposti a tutto ma non di essere insultati e diffamati dai leoni da tastiera.

Aggiornamento: 2 giorni fa

Libertà di espressione e assoluta apertura a tutte le opinioni che non possiamo e non abbiamo mai preteso siano sempre uguali alle nostre. Ma crediamo che a tutto debba esserci un limite. Un limite invalicalicabile che è quello del rispetto delle persone e del lavoro altrui che non può essere calpestato da insulti o minacce di chicchesia.

Alcune delle diffamazioni pubbliche che abbiamo denunciato
Alcune delle diffamazioni pubbliche che abbiamo denunciato

Siete voi i veri criminali.... State incentivando la morte in strada per rendiconti personali.... Associazione che legittima la morte su strada... Una vergona di pagina....


Queste solo alcune delle offese pubbliche che il Signor "Wal Esa" che ovviamente abbiamo già identificato e riportato nella denuncia querela assieme a tutti coloro che hanno manifestato l’approvazione a quanto da egli scritto.


Dal 30 di marzo scorso il signor “Wal Esa continua quasi quotidianamente a pubblicare sotto ogni nostra pubblicazione dichiarazioni che reputiamo assolutamente offensive e non veritiere che travalicano ogni limite di buon senso e che non possono essere legittimate come diritto di critica (ammesso che esista in questo caso).


Il diritto di critica si concretizza infatti nella manifestazione di opinioni che non possono oltrepassare limiti ben precisi costituiti dal rispetto della verità e dell'interesse pubblico.


Siamo stanchi. Da settimane, il signor "Wal Esa" porta avanti una campagna denigratoria con offese gratuite, menzogne e insulti nei nostri confronti, attraverso post su Facebook carichi di livore completamente distaccate dalla realtà.


È inaccettabile che, in uno spazio pubblico come quello dei social, si possa calunniare impunemente persone o realtà con l’unico scopo di alimentare odio.


Abbiamo così deciso di sporgere formale denuncia per diffamazione presso la Compagna Carabinieri di Castelfranco Veneto, perché deve esistere un limite in tutto questo.


Basta con i leoni da tastiera che si nascondono dietro lo schermo per infangare il nome altrui senza alcuna conseguenza. La libertà di parola non può e non deve diventare un’arma per distruggere la reputazione delle persone con bugie e insinuazioni assurde ed evidentemente distanti dalla realtà.


Noi non legittimiamo in alcun modo chi corre e tanto meno la morte in strada.... Noi di Altvelox non siamo dei criminali al contrario siamo tutti incensurati.... La nostra Associazione non legittima in alcun modo chi infrange il codice della strada per tornaconti personali... come ha insinuato il Signor "Wal Esa".


Invitiamo chi legge a riflettere: oggi siamo noi il bersaglio, domani potrebbe toccare a chiunque. Non si può restare in silenzio davanti a un comportamento tossico, reiterato e privo di qualsiasi fondamento. La verità, prima o poi, emerge. E la giustizia farà il suo corso.


BUONA PASQUA A TUTTI

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