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Firenze: Scoppia il "multa-gate" il Sindaco Nardella e le cinque multe archiviate.

Il Capogruppo Alessandro Draghi (Fratelli d'Italia) si incatena davanti a Palazzo Vecchio per protestare contro le ingerenze del Sindaco di Firenze, Dario Nardella che si sarebbe fatto archiviare ben 5 multe.

Dario Nardella
Dario Nardella Sindaco di Firenze

Cinque irregolarità stradali in altrettanti posti, per un importo intorno ai 500 euro, i cui relativi verbali vanno dall’8 novembre 2020 al 24 novembre 2021.


Cinque infrazioni in capo a due automobili diverse: una Nissan e un veicolo elettrico Piaggio che arrivano all’orecchio del consigliere capogruppo Alessandro Draghi da una segnalazione di alcuni cittadini, che non risulterebbero mai state sanate.


E questo mentre, dichiara il battagliero esponente di Fratelli d'Italia: «i fiorentini, i pendolari e tutti i viaggiatori che devono attraversare la città, sono martoriati dalle multe». Basti pensare, ricorda Draghi, che «per il 2023 la Giunta Nardella ha messo a bilancio 110 milioni» di sanzioni. Tra queste non ci sono quelle delle due vetture «utilizzate da una figura importante di Palazzo Vecchio».

Capogruppo Alessandro Draghi
Il Capogruppo Alessandro Draghi

«Mi è stato risposto dalla polizia municipale che il diritto alla privacy del cittadino prevale su quello di un consigliere di accedere agli atti. Sono d’accordo, infatti non volevo né geolocalizzare chi guidava i mezzi al momento dell’eventuale violazione, né avere foto o copie del verbale. Il mio obiettivo era capire come mai queste multe non fossero state pagate». Il 27 febbraio Draghi ha avanzato così una seconda richiesta: «Mi era stato promesso un estratto della motivazione per cui le multe fossero state archiviate. Ma non ho più saputo nulla». Il 7 aprile, prima di pasqua, il terzo tentativo: «Con garanzia di ricevere risposte. Ma ancora sto aspettando». Da qui la decisione del gesto simbolico, con il collega di partito e consigliere di Q2 Simone Sollazzo ad allucchettare Draghi alle porte del comando centrale. «Ho fiducia di chi lavora qui dentro – specifica Draghi – La mia protesta riguarda le tempistiche sulle risposte. Perché queste multe sono state annullate? Sono state archiviate per un errore della municipale nei rilevamenti? C’è stato un ricorso al TAR?».

"Se le multe sono state archiviate senza motivo chiederò le dimissioni di queste persone perché le auto sono intestate a un parente, ma le utilizza un politico. Ho parlato col vicecomandante. Quattro multe - precisa Draghi -, risultano archiviate con la motivazione che la polizia municipale mi manderà per iscritto, la quinta sappiamo che non è stata pagata, è rimasta nel limbo. Domani avrò una risposta sulle quattro multe, entro lunedì o martedì anche sul quinto verbale". Chissà che nel frattempo il Sindaco Nardella possa dare delle spiegazioni, noi attendiamo con curiosità, anche se abbiamo già capito la questione all'Italiana.


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