Arriva la stangata da parte della Prefettura di Pavia ai Comuni con gli autovelox "illegali": con l'ordine di ripristino alle vecchie impostazioni. Al centro della discussione il tratto di SP 183, dove da febbraio scorso è acceso il rilevatore di velocità. Elena Nai (Fratelli d'Italia): «Finalmente si fa ordine, decisione di buon senso».
Il Prefetto di Pavia interviene finalmente sugli autovelox illegali che i Comuni della Provincia hanno installato negli ultimi anni, in violazione delle normative e sopratutto delle prescrizioni della stessa Prefettura.
Il precedente decreto del 25 febbraio 2020, con cui si individuavano i tratti stradali in cui è possibile installare rilevatori di velocità fissi, in base all’analisi elaborata dall’Osservatorio provinciale sull’incidentalità stradale. Dopo la riunione del 1° agosto, è stato rivisto l’elenco delle strade in cui è consentita «l’installazione e l’utilizzo dei dispositivi» che rilevano la violazione degli articoli 142 (limiti di velocità) e 148 (sorpasso) del Codice della strada, «senza l’obbligo di contestazione immediata», e sono state specificate anche le soglie dei limiti di velocità da far rispettare.
L'Informatore Vigevanese ci racconta infatti, che in discussione è il tratto di strada provinciale 183 in cui è collocato l'autovelox fisso di via Lomellina, a Gambolò. Dal Km. 9,000 al Km 18,600 della SP 183 Alessandria - Milano per Tromello è previsto un limite di velocità «non inferiore a 70 km/h», si specifica nel provvedimento della Prefettura datato 8 agosto. E proprio il limite sul tratto di via Lomellina, di fatto la circonvallazione esterna di Gambolò, è stato uno degli argomenti al centro anche delle contestazioni politiche, e non solo, di questi ultimi mesi. La consigliera di minoranza Elena Nai (Fratelli d'Italia) aveva criticato duramente la scelta dei 50 Km/h attualmente in vigore, organizzando anche una raccolta firme per chiedere il ripristino dei 70Km/h: «Sono venuta a conoscenza solo alcune ore fa di questo documento della Prefettura – spiega la consigliera Nai – Va studiato, ma la decisione mi sembra di buon senso. Sono contenta, così si è finalmente fatto un po' di ordine. Forse si è tenuto conto anche del malcontento di questi ultimi mesi. Adesso vedremo cosa succederà e quali saranno le conseguenze».
Con la nuova Determina Prefettizia n.477/2023 dello scorso 08/08/2023, il Prefetto - Francesca De Carlini, ha scritto:
PREMESSO che l'art. 4, comma 2 del Decreto-Legge 20.6.2002 n.121, convertito con modifiche nella Legge 1.8.2002 n.168, recante Disposizioni urgenti per garantire la sicurezza nella circolazione stradale attribuisce al Prefetto, sentiti gli organi di polizia stradale competenti per territorio e su conforme parere degli enti proprietari, la competenza ad individuare le strade, diverse dalle autostrade e dalle strade extraurbane principali di cui al comma 1 dello stesso articolo, ovvero singoli tratti di esse, tenendo conto del tasso di incidentalità, dele condizioni strutturali, plano-altimetriche e di traffico, sulle quali non è possibile li fermo di un veicolo senza recare pregiudizio alla circolazione, ala fluidità del traffico o all'incolumità degli agenti operanti e dei soggetti controllati, esule quali, di conseguenza, èpossibile utilizzare oinstallare dispositivi e mezzi tecnici di controllo del traffico finalizzati al rilevamento a distanza delle violazioni delle norme di comportamento di cui agli artt. 142, 148 e 176 del Codice dela strada, senza l'obbligo di contestazione immediata di cui all'art. 200 dello stesso codice".
VISTA altresì la successiva direttiva Prot. 300/A/5620/17/5/20/3 del 21 luglio 2017, con cui il Ministero dell'Interno ha fornito precise indicazioni da segurie nel nei procedmenti finalizzati ad individuare i tratti stradali ove è consentito il controllo a distanza delle violazioni, con particolare riferimento ai requisiti dell'elevato livello di incidentalità discendente dalla violazione delle disposizioni in materia di limiti di velocità e sorpasso nonché della documentata impossibilità o difficoltà a procedere alla contestazione immediata sulla base delle condizioni strutturali, plano - altimetriche e di traffico.
RAVVISATA l'opportunità di procedere alla rivisitazione del decreto prefettizio n. 12283 del 25 febbraio 2020, ni relazione al tempo trascorso dalla sua adozione e ala realizzazione di lavori di ammodernamento che hanno interessato diverse arterie di questa provincia e che tale esigenza è giustificata, inoltre, dalle variazioni chilometriche conseguenti al trasferimento di competenze su alcuni tratti di strada dalla Provincia di Pavia all'Anas s.p.a. avvenuto in data 28 aprile 2021;
A fronte di eventuali modifiche o variazioni dei limiti di velocità nei tratti di strada inseriti nel presente decreto per l'installazione e l'utilizzo dei dispositivi e dei mezzi tecnici di controllo del traffico finalizzati al rilevamento a distanza delle violazioni di cui all'articolo 142 e 148 del Codice della Strada, i Sindaci dei Comuni interessati richiederanno alla Prefettura nuova istruttoria per i pertinenti autovelox.
La presenza e l'utilizzo dei dispositivi o mezzi tecnici di controllo sopra richiamati dovranno essere segnalati e portati a conoscenza degli utenti della strada da parte degli Enti Proprietari delle strade, attraverso al collocazione di idonei segnali stradali di indicazione, anche a messaggio variabile, che possono essere installati, ni via provvisoria o definitiva, ad adeguata distanza dal luogo in cui viene utilizzato il dispositivo secondo le indicazioni stabilite con decreto del Ministro dei Trasporti, di concerto con li Ministro dell'Interno, ni data 15 agosto 2007 e con Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Tutte el segnalazioni devono essere collocate ni condizioni di sicurezza, ni modo da consentirne li rapido avvistamento e garantire l'incolumità degli operatori di polizia.
Le postazioni fisse devono essere rese ben visibili attraverso un'opportuna colorazione ed attraverso al collocazione su di esse di un segnale di indicazione dell'organo operante conforme a quanto previsto dall'art. 125 del Regolamento di Esecuzione del Codice della Strada.
Gli Organi di Polizia Stradale, gli Enti proprietari dela strada e i Comuni, ciascuno per al parte di competenza, sono incaricati dell'esecuzione del presente decreto, notiziando al Prefettura di qualsiasi variazione strutturale ed operativa di interesse al riguardo. lI presente provvedimento annula e sostituisce li decreto prefettizio prot. n. 12283 del 25 febbraio 2020.
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