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Milano: Multe notificate oltre i termini ricorso accolto sanzioni annullate.

Il Giudice di Pace di Milano ha accolto il ricorso da noi presentato per un nostro assistito che aveva ricevuto due multe autovelox elevate da Città Metropolitana di Milano ma notificate in estremo ritardo.

PIOLTELLO
S.P. 103 "Cassanese Moderna" Km.6+210

Nel marzo scorso Città Metropolitana di Milano, notificava al Signor F.T. due sanzioni per aver superato i limiti della velocità sulla S.R. 103 nel Comune di Pioltello, rilevazione effettuata con il solito apparecchio "fuorilegge" nascosto in un cavalcavia della stessa strada che frutta alle casse pubbliche milioni di euro anno.


Le presunte violazioni erano state commesse il 5 e 12 Settembre 2022 ma la notifica avveniva solo il giorno 29 marzo 2023 quindi ben oltre i termini previsti per legge.


Su tale aspetto infatti, si è pronunciata chiaramente la Corte di Cassazione. A proposito di tale ingiustificato ritardo, vi è una sostanziosa giurisprudenza che recita di seguito: "...Se l’amministrazione – che è onerata della relativa prova, in ragione della natura di fatto costitutivo riconosciuto alla notificazione tempestiva – non dimostra di avere eseguito tempestivamente e validamente la notificazione del verbale di accertamento, la pretesa sanzionatoria è estinta. In sintesi, ciò che viene “recuperato” è la possibilità per il destinatario della pretesa di dedurre il fatto estintivo/impeditivo dell’omessa od invalida notificazione..." SEGUE "...Traendo le conseguenze dalla succitata decisione, la giurisprudenza di questa Corte si è ormai consolidata nel senso che quando l’opposizione al verbale di accertamento di trasgressioni al Codice della Strada sia stata esperita – in difetto di valida notificazione del verbale – entro 30 giorni dalla ricezione della cartella di pagamento, l’opponente può limitarsi a dedurre la mancanza di una tempestiva notificazione del verbale e che da tale censura deriva, a seconda della sua fondatezza o della sua inconsistenza, o l’annullamento dell’atto della riscossione o l’inammissibilità dell’opposizione stessa."

Anche per i motivi di cui sopra, lo scorso 04/10/2023 il Giudice di Pace di Milano, Dr. Sergio Gallo ha emesso la sentenza con la quale accogliendo il nostro ricorso ha annullato le due sanzioni emesse restituendo anche i punti patente illegittimamente sottratti dicendo che: "Ritiene questo giudice che l’ opposizione vada accolta. Infatti il giudizio di opposizione, ai sensi della L. 689/81, consiste non già nell’accertamento della legittimità dell’atto amministrativo, ma nella stessa pretesa sanzionatoria; così che il giudice deve pronunciarsi non tanto sull’operato della pubblica amministrazione, da presumersi lecito sino a prova contraria, ma sulla responsabilità dell’opponente , la quale va dimostrata in giudizio. Incombe dunque sull’amministrazione nella sua veste di attrice sostanziale fornire la dimostrazione della fondatezza della sua pretesa. Spetta per contro all’opponente che deduca fatti specifici fornire la prova del proprio assunto".

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