Quarta denuncia querela per il Sindaco Mario CONTE che ricordiamo essere già indagato dalla Procura della Repubblica di Treviso per la prima denuncia, Assessore DE CHECCHI Andrea e Dirigente della Polizia Locale GALLO Andrea per omissione in atti d'ufficio, falsità materiale e ideologica finalizzate alla truffa, questi i gravi reati che abbiamo rilevato e denunciato alla Procura della Repubblica.
Molto facile incassare 8 MILIONI DI EURO in questo modo... "Io sto con l'Associazione vittime della strada" cosi giustifica il Sindaco Mario CONTE l'esorbitante somma prelevata forzosamente ai cittadini onesti e messa a bilancio dal 2021 al 2023. (fonte ministero interno)
Nel frattempo però, avrebbero negato la difesa di quegli stessi cittadini che stanchi di foraggiare il comune di Treviso in silenzio, hanno contestato con azioni legittime e previste dalla legge, i modi usati e le sanzioni elevate dalla Polizia Locale di Treviso, la quale, nonostante abbia elevato multe nulle in origine con autovelox illegali, non produce neppure i documenti tecnici richiesti, atti che se consegnati, proverebbero con molta probabilità le innumerevoli illegalità sulle attività sanzionatorie attuate. Ricordiamo che prova di quanto scritto è il fatto pubblico per cui il Comune di Treviso non si costituisce contro le sentenze dei GdP e Prefetto che annullano le sanzioni accogliendo i ricorsi.
Ma facciamo un passo indietro... Lo scorso 10 settembre 2024 il nostro iscritto (OMISSIS) presentava anche al Comune di Treviso un formale accesso agli atti ai sensi del D.L.241/90 dove si chiedevano una serie di documenti tecnici riferiti al controllo delle velocità e degli apparecchi elettronici utilizzati. Il Dirigente della Polizia Locale Andrea GALLO, rispondeva il 09 dicembre 2024 (90 giorni dopo) in estremo ritardo rispetto a quanto impone la norma vigente che ne prevede solo 30, pretendendo dalla nostra ricorrente la somma di € 22.00 quali asseriti "diritti di cancelleria". Medesima situazione e uguale risposta è pervenuta qualche giorno dopo ad un altro nostro iscritto.
Abbiamo cercato invano di risolvere la questione in via bonaria inviando al Dirigente Andrea GALLO un invito chiedendo di annullare la pretesa economica non dovuta e trasmettendo i documenti elencati, infatti, tutti i documenti richiesti, devono essere a completa ed immediata disponibilità del cittadino avente diritto perchè essendo in corso una attività sanzionatoria con le conseguenti pretese economiche, i documenti devono essere facilmente accessibili. Per questo non esiste alcuna ammissibile pretesa amministrativa per asseriti diritti di segreteria in quanto il costo per le attività di ricerca e visura è dovuto solo "...quando la richiesta di accesso comporti attività di ricerca, individuazione e/o estrazione dei documenti dal sistema di archivio fisico o digitale, causando un aggravio di lavoro all’ufficio competente..."
Nessuna risposta dal Comune di Treviso cosi ieri abbiamo formalizzato la quarta denuncia querela chiedendo alla Procura Generale della Repubblica di Venezia, alla Procura di Treviso, al Ministro della Giustizia e Corte dei Conti di intervenire valutando se nei fatti da noi descritti e comprovati con documentazione, emergono i reati di omissione in atti d'ufficio, falsità materiale e ideologica finalizzate alla truffa in capo a Mario CONTE, Andrea DE CHECCHI e Andrea GALLO più ogni altra figura potesse emergere.
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