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Immagine del redattoreAltVelox

Polizia Stradale Padova: Una risposta offensiva ai cittadini multati. Cosi non si fa legalità.

La Polizia Stradale di Padova, competente per territorio, era stata coinvolta da un accesso agli atti riferiti agli autovelox installati dal Comune di Cadoneghe (PD) sulla S.R. 307. Dopo i termini di legge e solo dopo una diffida la Polizia Stradale risponde senza consegnare alcun documento. Questa non si chiama ne trasperenza ne legalità ne rispetto del cittadino che paga anche i loro stipendi.

Pattuglia della Polizia Stradale

La premessa è che la nostra riconoscenza e stima verso la Polizia Stradale e tutti gli uomini e donne delle Forze dell'ordine è enorme e nulla scalfirà questa nostra convinzione. Questo non toglie che quanto accaduto a Padova e che ora vi racconteremo è dell'incredibile se pensiamo che stiamo parlando delle 35000 sanzioni emesse da due autovelox del Comune di Cadoneghe (PD) noti oramai alle cronache nazionali.


Una vicenda qualla di Cadoneghe che parte dal luglio scorso, quando ALTVELOX e MIGLIORE TUTELA hanno immediatamente inviato al Prefetto di Padova, Comune di Cadoneghe, Polizia Stradale di Padova, Provincia di Padova e Veneto Strade Spa, una formale istanza di ACCESSO AGLI ATTI - era il 29/07/2023.

prefetto
Prefetto di Padova - Dr. Francesco Messina

Ad oggi il Prefetto di Padova, oppure uno dei suoi dirigenti, magari il vice prefetto, al quale in questo mese e mezzo abbiamo inviato non meno di sei formali istanze tra accesso documenti, richieste di incontro, risposte varie, sospensioni in autotutela delle sanzioni, NON HANNO MAI RISPOSTO - NON HANNO MAI DATO SEGNO DI ESISTERE ESTERNANDO LA PROPRIA POSIZIONE ISTITUZIONALE SULLA QUESTIONE AUTOVELOX CADONEGHE. Inutile dire come questo silenzio Istituzionale sia diventato molto assordante e poco rispettoso verso le troppe famiglie messe in ginocchio dai due autovelox che invero, sono stati autorizzati dal predecessore del Dr. Messina in foto, poco prima di essere trasferito da Padova. Diciamo un "regalino" d'addio ben confezionato nei modi e nei tempi.


Tra gli Enti preposti alla autorizzazione degli autovelox c'è anche la Sezione Polizia Stradale di Padova, ufficio competente per territorio al quale la procedura burocratica chiede di emettere una relazione tecnica di fattibilità, deve conoscere ovviamente i dati sulla incidentalità dei punti ove sono stati richiesti i rilevatori automatici e i requisiti della strada, quindi sostanzialmente "confortare" la decisione del Prefetto che tecnicamente è tutto in regola.

polizia
Polizia Stradale

Il giorno 29 luglio scorso, alla Polizia Stradale di Padova abbiamo chiesto di fornire i seguenti documenti:

1) Relazione tecnica riferita allo Studio di analisi sull'incidentalità riferita alla media nazionale degli ultimi cinque anni nel tratto della strada S.R. 307 circa al Km. 6+150 e Km. 7+057 o sue immediate vicinanze.

2) Parere tecnico / Autorizzazione redatto dalla Sezione Polizia Stradale di Padova, competente per territorio, per il conseguimento di autorizzazione prefettizia da parte del Comune di Cadoneghe (PD) per l'installazione ed utilizzo dell'autovelox fisso con contestazione differita sulla Relazione tecnica riferita alla strada S.R. 307 circa al Km. 6+150 e Km. 7+057 o sue immediate vicinanze.

3) Copia Piano Urbano ed Extraurbano del traffico aggiornato, redatto dal Comune di Cadoneghe (PD) e Provincia di Padova con Veneto Strade Spa, ai sensi dell'art. 36 commi 1) 2) 3) e 4) del C.d.S.


Il 30 agosto scadeva il termine ultimo e la Polizia Stradale non aveva risposto, pertanto si trasmetteva formale diffida ad adempiere entro 48 ore dal ricevimento, nei giorni scorsi il Dirigente della Polizia Stradale di Padova, Dr. Gianfranco Martorano, ci faceva avere finalmente nota n. 000856 del 01/09/2023, che testualmente scriveva: "In riscontro alla richiesta in oggetto, si evidenzia che il parere di questo Comando, prodromico all'emissione del decreto prefettizio ex art. 4 della legge 168/2002 relativo all'installazione delle apparecchiature in argomento, è stato formulato su richiesta dell'Ufficio Territoriale del Governo- Prefettura di Padova, depositaria del fascicolo relativo all'istruttoria d'interesse. In relazione all'attività posta in essere da questo Ufficio si rappresenta che, mentre i risultati degli accertamenti esperiti, nominati ai punti 1) e 2) dell'istanza, sono stati trasmessi alla Autorità richiedente, la documentazione indicata al punto 3) della medesima istanza riguarda atti non emessi e tantomeno nella disponibilità di questo Ente. Ciò premesso, si informa che li rilascio degli atti oggetto della richiesta accesso, avverrà a seguito della valutazione dell'istanza da parte della citata Autorità".

Uno schiaffo alle migliaia di multati che sono in attesa dei documenti per potere impugnare le ingiuste sanzioni ricevute, uno sgarbo alla nostra intelligenza e professionalità, insomma uno schifo istituzionale.


Abbiamo immediatamente preso "carta e penna" ed abbiamo inviato al Ministro dell'Interno, al Capo della Polizia e al Dirigente del Servizio Centrale della Polizia Stradale del Dipartimento Pubblica Sicurezza, una formale invito a dirci se ritengono corretto che la Polizia Stradale di Padova, di fronte ad una questione cosi assurda come quella di Cadoneghe, si trinceri dietro a queste azioni incivili, depistanti, una perdita di tempo per i cittadini inermi che non possono pagare e che vogliono contestare le sanzioni ricevute. Abbiamo atteso 30 giorni per farci prendere in giro... no e lo capiranno presto.


Al Ministro Piantedosi ed al Capo della Polizia: "Riteniamo che la risposta fornita dalla Sezione Polizia Stradale di Padova, oltre i termini previsti per legge e solo dopo aver ricevuto una formale diffida ad adempiere, violi ampiamente e senza dubbio, quanto previsto dalle numerose normative vigenti in materia di trasparenza delle Pubblica Amministrazione e di peggio, non fornisce ai cittadini di Cadoneghe e di tutti quelli ingiustamente sanzionati, di avere i documenti per organizzare e predisporre nei termini di legge la loro difesa innanzi al Prefetto e Giudice di Pace di Padova al fine di contestare le sanzioni notificate.

gazzettino
Il Gazzettino 04/09/2023

"Siamo stanchi di essere presi in giro e di essere in mano a Funzionari e Burocrati statali che credono di poter fare quello che vogliono indisturbati, a discapito del cittadino ed in barba a leggi e regolamenti, come in questo caso, rispondendo oltre i termini di legge e senza neppure fornire alcuna documentazione richiesta dicendo che i documenti sono dal Prefetto (risposta offensiva della nostra cognizione e capacità professionali".


"Chiediamo con la presente istanza, al Signor Ministro dell'Interno e al Signor Capo della Polizia, di fornire una giustificazione plausibile per la quale la Polizia Stradale di Padova, oltre i termini di legge e solo dopo aver ricevuto una diffida ad adempiere, abbia deciso di inviare alla nostra Associazione dei Consumatori una risposta inutile, fuorviante, offensiva e senza trasmettere i documenti richiesti che, anche se ovviamente fanno parte di un fascicolo nelle mani del Prefetto di Padova, sono anche a disposizione della stessa Sezione Polizia Stradale di Padova che li ha redatti e li deve custodire mettendoli a disposizione dei richiedenti."

"Dei documenti richiesti, il solo piano urbano del traffico e piano del traffico extraurbano del traffico, sappiamo non essere nelle disponibilità, poiché il Comune di Cadoneghe e Provincia di Padova non li hanno mai redatti e neppure rinnovati ovviamente, violando così l'articolo 36 del Codice della Strada. A tale proposito, cattiverie per cattiverie... ricordiamo alle SS.LL. che la Polizia Stradale di Padova aveva comunque obbligo di legge per le proorie funzioni settoriali di Pubblica Sicurezza, di rilevare e comunicare alle Autorità competenti le inadempienze sulla sicurezza stradale, cosa non fatta e che sarà segnalata alla Autorità Giudiziaria unitamente a tutte le altre mancanze ed inadempienze riscontrate".


PRETENDIAMO TRASPARENZA E RISPETTO DALLE ISTITUZIONI CHE HANNO EMESSO E DA QUELLE CHE PERMESSO DI EMETTERE 35000 MULTE IN 40 GIORNI.












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