Pochi lo sanno e troppi fanno finta di non saperlo, ma i pannelli elettronici installati a bordo delle strade comunali che ci indicano la velocità a cui stiamo percorrendo quel tratto, spesso suggerendoci di rallentare o ringraziandoci se rispettiamo i limiti, sono illegali e per questo il loro utilizzo è vietato dalla legge.
Il Decreto Ministeriale n.777 del 27/04/2006 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti recita testualmente: "Sempre in merito ai controlli sui limiti di velocità si deve osservare infine che risultano installati su alcune strade pannelli luminosi che segnalano la velocità tenuta dai veicoli che sopraggiungono. Pur ispirati dalle migliori intenzioni, tali dispositivi, soprattutto se non sono seguiti da successivi rilievi e provvedimenti sanzionatori, possono risultare quasi una provocazione ed innescare pericolose competizioni tra utenti della strada poco disciplinati. Per questi dispositivi non è mai stata rilasciata alcuna approvazione, che peraltro non è prevista dalle norme in vigore, e quindi può anche dubitarsi della loro precisione ed attendibilità".
Siamo stati coinvolti da un numero esorbitante di segnalazioni che lamentavano l'utilizzo improprio e spesso pericoloso di questi pannelli luminosi che dovrebbero spronarci a rispettare i limiti della strada percorsa, ma che spesso, come detto anche nella norma che li vieta, seppur ispirati dalle migliori intenzioni, risultano PERICOLOSI E INUTILI ed ora vi spieghiamo il perchè.
Non potendo installare autovelox fissi nelle strade comunali, alcune società si sono inventate di proporre e vendere alle Amministrazioni Locali questi strumenti elettronici, che di fatto operano allo stesso modo degli autovelox rilevando con dei raggi laser o con dei sensori posti sotto l'asfalto, le velocità delle autovetture in un predefinito spazio / tempo. La velocità rilevata, viene poi in tempo reale indicata nel pannello che si illumina senza preavviso nel medesimo istante del passaggio. In teoria ma solo in teoria, questi pannelli sarebbero stati pensati per essere collegati ad una pattuglia che, in caso di infrazione, dovrebbe fermare il conducente indisciplinato, contestandogli subito la violazione. Questo però non avviene quasi mai, lasciando così i pannelli luminosi attivi, che da soli insinuano in molti conducenti, sopratutto in quelli meno scaltri ed esperti, la paura della multa e della sottrazione dei punti patente (qualora previsti). Facile così imbattersi in automobilisti che frenano bruscamente all'improvviso, senza rendersi conto che magari avendo dietro altri veicoli rischiano di innescare tamponamenti o di peggio, incidenti con feriti, ed altri purtroppo, che fanno le sfide a chi supera i pannelli luminosi alla velocità maggiore.
Questi apparecchi elettronici sono illegali e vietati, perchè quindi le Amministrazioni Locali spendono soldi pubblici per acquistare simili apparecchi non omologati, non approvati e non previsti dal Codice della Strada? A quale titolo le Amministrazioni Locali spendono impropriamente questi soldi dei cittadini per degli strumenti che lo stato stesso vieta?
Come abbiamo detto questi pannelli non hanno mai ottenuto ne l'approvazione ne tanto meno l'omologazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e neppure del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Ex Ministero Lavori Pubblici o MISE). Per questo motivo, lo dice lo stesso Dicastero, questi rilevatori non sono previsti nelle norme del codice della strada proprio perche la loro attendibilità in assenza di verifiche tecniche viene meno e potrebbe comunque innescare tra i conducenti più indisciplinati, anche delle più pericolose competizioni.
IL NOSTRO INTERVENTO
Nei primi giorni di novembre scorso, avevamo inviato due istanze per chiedere la rimozione immediata, la prima al Sindaco di Ponte nelle Alpi e una seconda successivamente a delle dichiarazioni del Sindaco di Belluno che asseriva di volerne installare degli altri oltre a quelli appena messi. Le istanze venivano anche indirizzate per competenza al Comandante della Polziia Stradale di Belluno e al gestore della S.S.51 ANAS Spa. Come detto si chiedeva l'immediata sospensione dell'utilizzo dei pannelli luminosi e la loro rimozione definitiva entro 30 giorni dalla ricezione della nostra iniziativa a tutela della sicurezza stradale collettiva.
Ieri 28/12/2023 abbiamo appurato personalmente che i Sindaci, oltre che non risponderci quantomeno per "cortesia ed educazione istituzionale" non hanno ne sospeso l'utilizzo ne hanno quindi rimosso i pannelli elettronici definiti illegali dallo stesso Ministero dei Trasporti ed ovviamente dal Codice della Strada.
Ora qualcosa non ci torna.... Ci si domanda se il codice della strada debba essere rispettato dal cittadino sempre e comunque, pena multe salate e patenti saltate, o debba anche essere rispettato IN PRIMIS da quelle stesse Amministrazioni Pubbliche che poi incassano milioni di euro da dai cittadini in nome della sicurezza stradale?
Per questo abbiamo inviato DIFFIDA AD ADEMPIERE ai due sindaci entro 5 giorni dopo di che saremmo costretti a chieder alla Procura della Repubblica se intente o meno ripristinare la legalità o se invece, va tutto bene come sempre.
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