Ampiamente oltre i termini di legge il Prefetto di Padova risponde ed accoglie la nostra istanza di accesso agli atti, ma non consegna i documenti in forma telematica prendendo cosi altro tempo ma di peggio, facendo perdere tempo prezioso ai tantissimi cittadini che stanno aspettando i documenti per impugnare la sanzioni.
Amarezza, delusione e tanta rabbia, questo in sintesi il nostro sentimento dopo aver ricevuto la risposta del Prefetto di Padova alla nostra istanza di accesso agli atti per ottenere tutta la documentazione riferita agli autovelox installati e utilizzati dal Comune di Cadoneghe (PD).
L'amarezza e la delusione arriva perche il Dr. Messina è da sempre per tutti cittadini per bene, simbolo di onestà e legalità, uomo delle istituzioni che ha fatto della sua vita professionale nella Polizia di Stato, il simbolo da seguire e copiare per combattere la illegalità.
Oggi 5 settembre 2023, oltre i termini previsti e solo dopo una diffida ad adempiere, il Prefetto ha risposto al nostro accesso agli atti, volto ad ottenere una serie di essenziali documenti (IN FORMATO DIGITALE) relativi alle autorizzazioni concesse (dal suo predecessore) al Comune di Cadoneghe per installare ed utilizzare ai fini sanzionatori, due autovelox fissi sulla S.R.307 oramai noti alle cronache nazionali per aver emesso in 40 giorni ben 35000 sanzioni.
"Con la presente si comunica che è stata accolta la richiesta di accesso agli atti di cui all'oggetto, relativamente alla documentazione richiesta alla Prefettura di Padova. La S.V. potrà prendere visione dei documenti e/o estrarre copia presso l'Ufficio Ricorsi al Prefetto della Prefettura di Padova, Piazza Antenore 3 nelle giornate di apertura al pubblico il lunedì e mercoledì dalle ore 09.30 alle ore 12.30. L'esame dei documenti è gratuito. La copia è rilasciata subordinatamente al pagamento di € 0,26 per ogni pagina fronte/retro."
Un altra risposta offensiva, subdola e fuorviante al solo evidente fine di prendere altro tempo e non fornire quella documentazione necessaria per dimostrare la illegittimità degli atti compiuti anche dalla Prefettura di Padova.
Una risposta ostruzionistica abilmente confezionata nei modi e nei tempi con cui è stata a noi trasmessa, che non rispecchia evidentemente le norme di legge in materia di trasparenza della Pubblica Amministrazione che deve fornire a richiesta i documenti richiesti anche IN FORMATO TELEMATICO e senza alcuna spesa per il richedente anche se questo poteva essere anche un problema superabile.
Una grande delusione perche il il delegato del Governo nei territori provinciali che dovrebbe essere garante di tutti, ma sopratutto dei moltissimi cittadini multati che vogliono fare ricorso nei termini previsti per contestare le sanzioni a loro notificate. Ma in questo modo molti di loro adesso rischiano di superare i termini perche andare a Padova organizzare un accesso agli atti, fotocopiare etc etc sarà quasi impossibile e chi ha pensato a questa risposta lo sapeva.
Non abbiamo neppure risorse economiche e tempo per potere chiedere l'intervento del TAR e cosi abbiamo immediatamente scritto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Commissione per la vigilanza sugli accessi agli atti e al Ministro dell'Interno, riferendo questa assurda situazione di chiara "assenza istituzionale", dalla fine di Luglio è scoppiato il caso autovelox e oggi ci troviamo a dover combattere contro i mulini a vento per ottenere dei documenti alla faccia della trasparenza e collaborazione tra Stato e Cittadini.
Se pensano di stancarci sarà difficile, noi continueremo invece a testimoniare ogni evento a memoria futura perche arriverà il momento che qualcuno dovrà giudicare l'operato di queste Amministrazioni Pubbliche e di questi Funzionari, che hanno fatto prestissimo ad autorizzare gli autovelox per sanzionare il cittadino, ma poi negano l'evidenza e persino i documenti per dare modo di difendersi.
Attendiamo riscontro e vi faremo sapere.
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