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Telecamere di sorveglianza: Per contestare i limiti di velocità devono essere omologate. Come evitare le fake news.

In queste settimane leggiamo notizie fuorvianti e non corrispondenti alla realtà, sul possibile utilizzo delle telecamere di video sorveglianza per contestare violazioni al Codice della Strada ma cosi non è. Infatti, per contestare una violazione del Codice della Strada serve che il dispositivo di monitoraggio rilasci una prova legale della infrazione e per questo serve la sua omologazione.


video sorveglianza
Per contestare i limiti di velocità devono essere omologate. Come evitare le fake news.

A partire dal 14 dicembre 2024 è entrata in vigore la riforma del Codice della Strada (Legge n. 177 del 2024). L'articolo 201 5 Ter dispone che: "Fermo restando quanto stabilito dai commi 1 e 1-bis, la contestazione immediata non e' necessaria e agli interessati sono notificati gli estremi della violazione nei termini di cui al comma 1, quando le violazioni previste dagli articoli 175, commi 2, 7, lettera a), e 9, e 176, commi 1, 2, lettere a) e b), 7, 9, 10, 11 e 17, commesse sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali, in corrispondenza di imbocchi di gallerie, svincoli, interruzioni dello spartitraffico o stazioni di esazione del pedaggio, sono accertate dagli organi di polizia stradale attraverso la semplice visione delle immagini riprese dagli impianti di videosorveglianza che sono installati lungo le strade stesse. In tali casi, l'accertamento deve essere effettuato direttamente nel momento in cui la violazione viene ripresa dagli impianti di videosorveglianza, con l'acquisizione e conservazione di un filmato avente data e orario certificati in modo contestuale dall'operatore di polizia, oppure deve risultare dalla visione delle registrazioni effettuate nelle ventiquattro ore precedenti al momento dell'accertamento, quando l'orario di effettivo funzionamento e' certificato conforme al tempo coordinato universale (UTC). Con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'interno, acquisito il parere del Garante per la protezione dei dati personali, sono determinate le modalita' di acquisizione e conservazione delle registrazioni delle violazioni accertate. Le violazioni accertate, che prevedono la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida di cui all'articolo 218, sono segnalate immediatamente agli operatori di polizia eventualmente presenti lungo l'autostrada o la strada extraurbana principale, al fine di consentire la contestazione della violazione, ove possibile. Qualora tale contestazione non sia stata effettuata, si procede alla notificazione degli estremi della violazione nei termini di cui al comma 1. Ai dispositivi di videosorveglianza previsti dal presente comma non si applicano le disposizioni dell'articolo 45).


Telecamere di sorveglianza
Telecamere di sorveglianza

Le modifiche al Codice della Strada, prevedono che per Violazioni pericolose, ammesso l’uso delle telecamere - "Sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali, le forze di polizia potranno accertare alcune violazioni particolarmente pericolose (divieto di circolazione di determinati veicoli, inversione del senso di marcia, circolazione su corsie non consentite, impropria occupazione delle corsie di accelerazione o decelerazione, mancato uso delle luci di posizione durante la sosta o la fermata, violazione delle norme sull’esazione del pedaggio) usando le normali telecamere e la relativa documentazione fotografica o filmata".


Quindi stiamo parlando di violazioni estremamente pericolose come la circolazione contromano, inversioni di marcia, guida a luci spente, insomma violazioni che possono essere facilmente rilevate anche da una video camera di sorveglianza, per altro condotte pericolose che da sempre vengono monitorate per ovvi motivi con le telecamere di sorveglianza nelle autostrade o strade ad alta densità veicolare o persino nelle città.


E' evidente e per noi sacrosanto, che se un automobilista indisciplinato posteggia nei posti riservati ai disabili senza averne per sua fortuna il titolo, e dovesse essere immortalato da una video camera di sorveglianza in uso alla Polizia Locale, questa potrebbe inviare un agente per accertare la violazione ed emettere la giusta multa.


Se hai dubbi scrivici
Se hai dubbi scrivici

E' QUINDI NOTIZIA FALSA CHE LE TELECAMERE POTRANNO CONTESTARE LE VIOLAZIONI DELLE VELOCITA' O ANALOGHE VIOLAZIONI AL CDS. L'OBBLIGO DI OMOLOGAZIONE DEGLI STRUMENTI DI MONITORAGGIO E' RIMASTO INVARIATO.


Rimane fermo e inalterato, anche con le ultime modifiche del nuovo codice della strada l'obbligo di omologazione per tutti i dispositivi di monitoraggio che devono rilevare infrazioni al CdS e per questo devono rilasciare prova legale.


COME RESTA INVARIATO quanto ha sancito la Suprema Corte di Cassazione anche con l'ultima pronuncia n.26315/2024: "...Sul punto va di nuovo richiamato il recente indirizzo sezionale (Cass. n. 20492/2024, cit.), che il Collegio condivide e al quale intende dare continuità, secondo cui l'esplicito riferirnento normativo all'obbligatorietà dell'omologazione è in linea con il più generale principio di garanzia in materia di accertamenti rimessi a mezzi tecnici di rilevamento automatico: l'omologazione, infatti, consiste i una procedura che - pur essendo amministrativa - ha anche natura necessariamente tecnica; tale specifica con notazione risulta finaIizzata a garantire la perfetta funzionalità e la precisione dello strumento elettronico da utilizzare per l'attività di accertamento da parte del pubblico ufficia le legittimato: requisito, questo, che costituisce l'indispensabile condizione per la legittimità dell'accerta mento stesso (Cass. n. 10505/2024)..."





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