Falsità ideologica e materiale, rifiuto in atti d'ufficio, truffa e attentato alla sicurezza stradale alcuni dei presunti reati contestati. Sull'uso illegittimo dell'autovelox installato sulla SR249 al Km.67+975 ce ne eravamo occupati da subito denunciando pubblicamente anche con un esposto alla procura della repubblica di verona le innumerevoli irregolarità e "stranezze" che avevamo rilevato. Un altro piccolo comune che in nome della sicurezza stradale ha incassato milioni di euro con un "autovelox" privo di debita omologazione senza avere i piani di sicurezza delle strade.
Anche in questo caso eclatante lo avevamo promesso e lo abbiamo fatto... ci abbiamo messo qualche settimana in più del previsto poichè le contestazioni da provare e documentare nella denuncia querela sono cosi tante che ogni giorno nasceva qualche elemento in più.
ALTVELOX ha presentato numerosi ricorsi avanti i Giudici di Pace di VERONA per presunte violazioni fatte ai sensi dell’art. 142 cds redatti dal servizio di Polizia Locale di Torri del Benaco (VR), infrazioni queste rilevate con autovelox di tipo fisso in uso alla stessa Polizia Locale.
La quasi totalità di tali ricorsi sono stati accolti dai Giudici di Pace di Verona, ma poi, prontamente impugnati dal Comune soccombente avanti il Tribunale di Verona, con un’aspettato risultato negativo a carico degli stessi cittadini che, a fronte di un risultato a loro sfavorevole economicamente, delusi e consapevoli di essere nella giusta ragione, hanno preferito pagare le sanzioni meno onerose delle spese di giustizia.
A ciò si arriva però ad armi impari, tenuto conto che gli appellati il più delle volte non dispongono di somme sufficienti per proseguire la loro “battaglia civile” sull’uso illegittimo delle rilevazioni delle velocità, mentre, di contro, il Comune di Torri del Benaco (VR), dispone di risorse finanziarie (denaro pubblico) in grado così di proseguire il tortuoso cammino giudiziario, anche fino in Cassazione, ove si sa, il costo per i cittadini è invece praticamente improponibile.
Per tale motivo, da giugno 2024, ALTVELOX ha deciso di denunciare tutte quelle Amministrazioni che, nonostante le chiarissime norme di legge e in seguito alle ultime pronunce della Suprema Corte di Cassazione, non hanno ritenuto corretto sospendere le attività sanzionatorie a mezzo di strumentazione elettronica illegale e sopratutto quella P.A., che nonostante fossero soccombenti in primo grado, hanno deciso (a spese degli stessi cittadini ingiustamente multati) di adire ai gradi successivi per cercare una via di uscita aggravando in questo modo i danni economici pubblici dell'Ente stesso e sopratutto quello dei cittadini "cornuti e mazziati".
Questa denuncia però è diversa perche abbiamo voluto inserire anche il Dirigente del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha firmato una determina che ha permesso la commercializzazione e utilizzo di questo autovelox e la stessa ditta costrutturice che lo ha venduto / affittato al comune di torri del benaco. Poi sono stati indivuduati anche i dirigenti della Polizia Stradale che ha attestato un numero esorbitante di morti e feriti sulla SR 249 quando i dati (per fortuna ci dicono ben altro). Vengono poi rilevati dalla Polizia Locale micro tamponamenti che, a nostro modesto avviso, sono causati spesso dall'attraversamento persistente e costante dei camerieri dei bar e ristoranti attigui al rilevatore elettronico che servono i clienti accomodati fronte lago sui plateatici autorizzati dallo stesso comune di torri del benaco. (vedi video).
Sui proventi delle contravvenzioni dichiarati al Ministero dell’Interno dal Comune Torri del Benaco, si deve osservare che il giornalista Gerardo MUSURACA ha inoltrato richiesta di accesso agli atti al Comune di Torri del Benaco dalla quale risposta ha sicuramente tratto lo spunto per firmare l’articolo comparso sulle pagine del giornale “L’ARENA” di Verona il 23.04.2023 nel quale lo stesso MUSURACA scriveva: "Autovelox di Pai, crollano le multe: da 200 a 20 sanzioni al giorno - Dopo la bufera mediatica, il sindaco ha fatto aggiungere cartelli segnalatori ben visibili. Scendono drasticamente le multe comminate dal famigerato autovelox di Pai. Sono state «appena» 1.134 le sanzioni pecuniarie erogate in due mesi, febbraio e marzo, dal rilevatore di velocità posto nel centro abitato di Pai. Rispetto ai mesi precedenti, quando l'autovelox aveva registrava cifre incredibili, cioè anche oltre 200 sanzioni al giorno, ora che le sanzioni medie sono crollate da 200 a 20 al giorno. Ad attestarlo sono i dati che L'Arena, dopo aver fatto un accesso agli atti in municipio, ha potuto visionare e le statistiche elaborate dalla ditta per conto della polizia locale di Torri. Ma ecco i numeri che spiegano, più di ogni altra parola, quale sia la tendenza dei 28 giorni di febbraio e dei 31 giorni di marzo del 2023. In questi 59 giorni, il rilevatore di velocità ha «sfornato» come detto 1.134 sanzioni che, suddivise per 59 giorni, fanno totalizzare poco più di 19 multe al giorno. Un’inezia se si considerano i numeri dei mesi precedenti quando quella che era stata definita «l’infernale strumentazione» o «killer per gli automobilisti», aveva portato il pallottoliere fino a 206 multe al giorno. Quindi come evidenziato dal grafico posto sopra, risulta che dall’11 agosto 2022 al 31 gennaio 2023, (174 giorni di attività) le sanzioni elevate erano state 33.975 (circa 206 al giorno). Ora i numeri degli ultimi due mesi hanno fatto registrare un «crollo» verticale: 169 infrazioni a settimana delle quali 999 in ore diurne e 135 notturne. Solo 80% ad automobilisti indisciplinati e il restante a «motorbike», come vengono definiti gli altri mezzi da parte della ditta che ha elaborato le statistiche". LEGGI QUI
Quanto riportato nell’articolo di stampa si evidenza che in 5 mesi (nel breve periodo dal 11.08.2023 al 31.01.2024) il Comune di Torre di Benaco aveva elevato un numero impressionante di sanzioni - 33.975 con una media di 206 multe al giorno. L’attenzione va posta quindi sulle somme introitate e che il Comune ha dichiarato al Ministero dell’Interno circa i proventi delle multe. Come si potrà rilevare i conti non tornano. Pur non essendo noi laureati in scienze matematiche, è facile spiegare cosa vogiamo denunciare. Supponiamo che tutte le sanzioni elevate (33.975) siano state di euro 42,00 (minimo dell’art. 142 co. 7 cds) a cui vanno aggiunte le spese di notifica di euro 14,76. Quindi, il cittadino ha pagato al Comune di Torri del Benaco € 56,76 a multa, che moltiplicata tale somma al totale delle sanzioni 56,76x33.975, si ottiene la cifra di € 1.928.421. di euro - dal 11.08.23 al 31.01.24.
Sulla rendicontazione prodotta dal Comune di Torri di Benaco, trasmessa al Ministero dell’Interno vengono rilevate però cifre diverse da ciò che è stato da noi ipotizzato. Solo a titolo indicativo nella rendicontazione del 2023, riferita proprio all’anno 2022 che a noi interessano, il Comune ha dichiarato di aver incassato solo € 275.519,83. Quindi, alla luce di quanto è stato detto, si hanno fondati motivi per sostenere che la cifra incassata dal Comune di Torri di Benaco e dichiarata al Ministero dell’Interno non appare neppure verosimile a quella che è stata ipotizzata con il numero delle contravvenzioni (dato certo) emesse in soli 4 mesi del 2022 + 1 mese 2023.
DENUNCIA QUERELA NEI CONFRONTI DI:
NICOTRA STEFANO - Sindaco pro tempore Comune Torri del Benaco (VR).
TENCA DOMENICO - V.Comm. Polizia Locale Comune Torri del Benaco (VR).
LACQUANITI GIROLAMO - ex Dirigente Polizia Stradale di Verona.
PONTIGGIA MIRELLA - Dirigente Polizia Stradale di Verona.
ZATTONI IVANO - Direttore Area Manutenzione Veneto Strade SPA.
CAFAGNA DOMENICO - ex Prefetto pro tempore di Verona.
MARTINO DEMETRIO - Prefetto pro tempore di Verona.
SILVERIO ANTONIAZZI - Dirigente Ministero Infrastrutture e Trasporti
TRAFFIC TECNOLOGY SPA - Legale Rappresentante da identificare.
ZECCHETTI PIETRO LUCA - Responsabile Area Viabilità Provincia di Verona.
CAPPELLARI DAMINANO - Dirigente Polizia Provinciale di Verona.
EVENTUALI ALTRI SOGGETTI - che con le loro azioni e/o omissioni hanno direttamente o indirettamente partecipato alla realizzazione dei reati che emergeranno nei fatti di seguito narrati.
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"...Ove accertata e confermata tale situazione di denunciata grave carenza di intervento operativo in violazione di legge, ne conseguirebbe annosa, reiterata e quotidiana ingiusta lesione, da parte degli enti preposti, dei diritti dei consumatori e degli utenti della strada pur costituzionalmente e normativamente garantiti con indebita richiesta e riscossione di somme non dovute ed erogazione di pene accessorie del tutto ingiustificate;
L'inosservanza delle disposizioni contenute nelle fonti normative nel dettaglio richiamate integrano appieno gravi violazioni dei canoni generali del Diritto amministrativo, in quanto fonte di vizi patologici quali: violazione del principio gerarchico delle fonti di diritto, violazione dei principi generali di legalità, violazione e falsa applicazione di legge, omissione in atti di ufficio, eccesso di potere, ingiustizia manifesta, errata validazione ministeriale di apparecchiature ai fini di commercializzazione per utilizzo metrico in palese carenza delle procedure di prima verifica e legalizzazione avallate con DM MISE;
I richiamati elementi di diritto caducano, senza possibilità di remissione alcuna, le procedure di rilevamento strumentale della velocità attuate ai fini sanzionatori ex art. 142, comma 6 C.d.S. a danno degli utenti della strada, mediante utilizzo di apparecchiature di misura prive dei requisiti metrici e funzionali richiesti per legge, relegando l'attività di P.A. nella categoria della nullità risultando inefficace e improduttiva di qualsivoglia effetto giuridico opponibile e vincolante;
Le conseguenze sul piano amministrativo, civilistico e penale, implicano e comportano condotte censurabili riconducibili e imputabili alle ditte costruttrici come anche alle Istituzioni apicali e periferiche, come anche alle varie amministrazioni locali direttamente e indirettamente coinvolte in questa situazione di rilevata grave e contestata illegalità che, stante al mancata adozione di misure precauzionali e protettive seppur necessarie e richieste, impongono a codesta associazione di procedere con opportuna e doverosa denuncia affinché venga ripristinata lo stato di legalità che si ritiene oggettivamente violato e compromesso".
Si chiede che nei loro confronti si proceda penalmente per tutti i reati che saranno ravvisati dall’Autorità Giudiziaria nei fatti descritti; In particolare chiede che si proceda per i reati di cui agli art. 328 co.2 c.p. artt.. 374, 476, 479, 673 c.p. e art. 81, 110 con riferimento all’art. 640 c.p. -
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