Anche per questo autovelox le sentenze che lo hanno delegittimato non si contano più. Ieri il Giudice di Pace di Verona ha accolto un altro ricorso annullando due sanzioni e reintegrando i punti patente sottratti al nostro patrocinato.
L'autovelox installato dal Sindaco Stefano Nicotra sulla SR 249 in Località PAI è illegale unitile cercare in tutti i modi di cercare un responso diverso, lo ribadisce indirettamente un altro Giudice che con la sentenza emessa ieri, ha delegittimato il rilevatore e le sue funzioni.
La strada non ha i requisiti di legge, l'autovelox è installato in pieno centro urbano, il rilevatore non ha omologazione e neppure approvazione di legge, la taratura non è stata effettuato come prevede la normativa tecnica, insomma un disastro che in nome della sicurezza stradale ha fatto incassare alla piccola amministrazione sul Lago di Garda un tesoretto che dovrà prima o poi essere restituito.
Ne siamo convinti, come avvenuto per il Comune di Cadoneghe (PD), che stà restituiendo oggi le 65000 multe emesse con due autovelox illegali, anche Torri del Benaco (VR) dovrà prima o poi fare marcia indietro sulle scellerate decisioni che hanno messo in ginocchio pendolari e residenti. La Corte dei Conti sta facendo infatti le proprie indagini, il nostro esposto da fonti informali ha sortito infatti la messa in moto della giustizia amministrativa e confidiamo presto anche di quella penale.
Una operazione di sicurezza stradale tanto sbandierata dal Sindaco Stefano Nicotra, lanciata persino organizzando un incontro pubblico (senza contradditorio) ma negata da sempre con strade senza marciapiedi, realizzati per altro male, solo dopo la nostra denuncia alla procura della repubblica di Verona. Persone diversamente abili obbligate a transitare sulla corsia di marcia perche il Sindaco aveva installato il palo dell'autovelox in mezzo al piccolo e unico marciapiedi prima esistente. Camerieri messi nelle condizioni di attraversare la strada, anche lontano dal passaggio pedonale, avanti e indietro per servire i clienti seduti comodamente nei plateatici fronte lago, autorizzati ovviamente dallo stesso sindaco.
Intanto i cittadini si vedono riconoscere la loro buona fede e correttezza con l'annullamento inesorabile di tutte le sanzioni emesse, tranne in pochi casi iniziali che invece avevano dato ragione impropriamente alla amministrazione casi comunque impugnati in secondo grado. L'impegno profuso con i giudici dei due avvocati incaricati dal comune di Torri del Benaco (uno non bastava effettivamente), non è servito ad evitare l'ennesima sentenza avversa, ci spiace solo che la loro parcella sia pagata comunque con soldi dei cittadini... al momento. Ma in futuro vedremo il tempo rende sempre giustizia.
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